4 giugno 2024, siamo in quella terra magnifica che si estende fra Arezzo e Cortona - infatti, percorreremo la tratta a/r un paio di volte tra la location e il Comune di Cortona dove Dita e Victor hanno deciso di diventare moglie e marito. Questa è una storia piccola come i primi due dettagli che vedi in apertura. Cioè, è un micro-destination-wedding, una tripletta di parole che, in breve, significa che questa coppia arriva dall'estero con pochə invitatə (per la precisione, 19 + Dita e Victor). Sì, è possibile sposarsi in meno di 130 persone; sì, è bello che si crea un'atmosfera di quelle dove ti sembra di essere a casa, e invece sei a centinaia di chilometri di distanza, varie origini e lingue parlate, però a casa ci sei perché vicino a te ci sono le persone che ti amano e che ti vogliono bene quindi, tutto sommato, 21 persone in tutto è un numero molto interessante e carico di belle promesse. 19 persone che riescono a salire tutte insieme sulla stessa navetta per andare a Cortona mentre Dita e Victor si incontrano da soli nel silenzio della "Selva"; 19 persone +2 che stanno tutte insieme in una sala comunale bellissima, senza nemmeno riempirla, e quando si avvicinano per brindare dopo il rito non hanno nemmeno bisogno di farsi largo a gomitate; 19 persone + 2 che stanno sedute tutte allo stesso tavolo, e in un "click" eccole insieme, un solo colpo d'occhio e le vedi una vicina all'altra a ridere e parlare; 19 persone + 2 che ascoltano una versione di Bella Ciao suonata con la chitarra acustica e cantata in lituano (+ una fotografa che ad un certo punto piange commossa, lo ammetto); 19 persone che ad un certo punto della festa escono per lasciare la sala al ballo di Dita e Victor, ed esco anche io, per guardarli e fotografarli da fuori. Prima di andare penso "Che meraviglia questi micro-wedding, che finisci a conoscere bene davvero tuttə e ti senti un po' più a casa anche tu"