Un matrimonio italo-tedesco nel centro di Bologna; è il 31 ottobre, c'è il sole e fa caldo. Diego mi aspetta alle 6 a casa del suo migliore amico, poi il centro città con le Due Torri che svettano ed Anke che si commuove leggendo una lettera a sorpresa. La cassa ci fa ballare nonostante l'ora mattiniera; lui la aspetta per il first look di spalle, è impaziente. Lei arriva camminando con le sue migliori amiche, una mano sulla spalla e tutto inizia con lacrime e baci e baci e baci. Ci divertiamo a girare per il centro e realizzare i ritratti di coppia prima della cerimonia - Sala Rossa, sorride anche lei e le 25 persone invitate che si commuovono come un domino di confetti. L'aperitivo stretto stretto, si parla tedesco, italiano e inglese; si parla la lingua del vino e delle tigelle, si parla bolognese e pugliese, si brinda prima di avviarsi per un pranzo che aspetta con una lettera scritta a mano a ciascunə invitatə. Altre lacrime, altri brindisi, si mangia abbondante fra un discorso e l'altro. Piango anche io, che conosco Diego dagli inizi della mia carriera. Spalla a spalla a raccontare i matrimoni altrui per un paio d'anni, discorsi in macchina e sveglie presto. Oggi, invece, tocca a lui.